Fecondazione eterologa: cos’è e cosa prevede la legge italiana

La fecondazione eterologa è un insieme di tecniche che hanno l’obiettivo di incrementare le percentuali di successo di una gravidanza. La differenza con la fecondazione assistita omologa è che i gameti (le cellule sessuali maschili o femminili che si uniranno nel processo di fecondazione per originare l’embrione) sono dotati da soggetti esterni alla coppia.

Con tale premessa si comprende che si ricorre alla fecondazione eterologa quando vi sono dei problemi di sterilità che rendono inutilizzabili o indisponibili i gameti di uno o entrambi i futuri genitori. È per questo motivo che nella fecondazione eterologa la donazione dei gameti può riguardare sia il seme che gli ovociti, o entrambi.

Cosa prevede la legge

donna incinta futura mamma con papàLa legge italiana è particolarmente rigorosa nel disciplinare la procedura di fecondazione eterologa. In particolare, il quadro normativo in vigore prevede che le donazioni avvengano a titolo totalmente gratuito e che il loro prelievo avvenga mediante le banche di gameti, strutture che sovraintendono il funzionamento del prelievo, le garanzie sulla salute dei donatori e delle donatrici e, pertanto, tutti i criteri di sicurezza dell’uso di semi e ovociti nei trattamenti eterologhi.

È legale la fecondazione eterologa?

Ancora oggi molte persone si domandano se la fecondazione eterologa sia o meno legale. Chiariamo dunque che dal 2014 la Corte Costituzionale ha fatto decadere ogni divieto di effettuazione di trattamenti di tipo eterologo, permettendo così a chiunque di poter realizzare processi di questo genere.

Fino ad allora, invece, molte coppie che desideravano intraprendere questo percorso erano sostanzialmente costrette a rivolgersi a centri esteri, alimentando un vero e proprio turismo della procreazione.

Per fortuna, oggi questi viaggi sono del tutto superflui. L’accesso a questo tipo di trattamenti è infatti stato inserito dal 2017 nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), regolati dalla legge 40/04 e successive modifiche, e dalla Linee Guida che sono state nel tempo emanate dal Ministero della Salute, così come per tutte le forme di procreazione medicalmente assistita.

Come avviene la fecondazione eterologa

La fecondazione eterologa è un processo a cui si giunge mediante un’attenta anamnesi e consulenza preliminare dedicata (anche psicologica), finalizzata a comprendere se questo trattamento sia effettivamente quello più indicato per la coppia che aspira a procreare.

Una volta che lo specialista avrà definito il problema della coppia e il percorso più utile per superarlo, si procederà con l’avvio del trattamento che, a seconda dei casi, potrebbe riguardare:

  • l’inseminazione con il seme del donatore
  • la fecondazione in vitro con il trasferimento degli embrioni ottenuti da ovociti che sono stati donati e inseminati con il seme del partner
  • la fecondazione in vitro degli ovociti della futura genitrice fecondati con il seme donato
  • la ovodonazione con l’uso del seme donato.

Evidentemente, la scelta per l’uno o per gli altri trattamenti non potrà che dipendere dalle valutazioni effettuate dallo specialista a margine di una serie di approfondimenti prescritti per la coppia.

Quanto costa la fecondazione eterologa

Il costo della fecondazione eterologa dipende dal tipo di trattamento a cui ci si sceglie di sottoporre e dal tipo di struttura alla quale ci si rivolge. Con l’inserimento di questi trattamenti nei LEA, infatti, si può accedere alla fecondazione eterologa anche mediante il pagamento di un ticket. L’importo varia a seconda della Regione di appartenenza. In queste ipotesi, però, le liste d’attesa tendono ad essere particolarmente lunghe.

Nei centri privati, certificati e autorizzati, i costi lievitano leggermente ma, di contro, i tempi di attesa vengono drasticamente abbattuti.

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