L’isterosalpingografia (o uterosalpingografia) è un esame radiografico finalizzato a verificare lo stato di salute dell’apparato riproduttivo femminile e, in particolar modo, dell’utero e delle tube di Falloppio (chiamate anche salpingi – da qui, il nome clinico dell’esame).
Effettuato da un radiologo e da un ginecologo, l’esame permette di studiare in maniera dettagliata questa parte dell’organismo femminile, indagando sulle possibili cause di infertilità.
Quando è consigliato l’esame
L’isterosalpingografia è un esame a cui di norma si ricorre per indagare le possibili motivazioni di infertilità nella donna. Può consentire di scoprire in modo specifico la presenza di ostruzioni o legature a carico delle tube di Falloppio.
Secondariamente, l’esame può essere indicato per approfondire le potenziali cause di aborti spontanei e dolori pelvici persistenti.
Come viene effettuato l’esame
L’esame è discretamente invasivo e, proprio per questo motivo, è fondamentale che la paziente condivida con il proprio specialista sanitario di fiducia ogni passo per la corretta realizzazione del test.
Il giorno prima dell’esame è consigliabile assumere un lassativo o effettuare un clistere per ripulire l’intestino, agevolando l’ottenimento di immagini radiografiche più chiare. È altresì possibile che prima dell’esame siano richiesti alcuni altri test e visite specialistiche, tra cui un tampone vaginale negativo.
Il giorno dell’esame, da effettuarsi in ambulatorio senza anestesia, la paziente dovrà sdraiarsi sul lettino in posizione ginecologica. Il ginecologo procederà dunque a usare uno speculum per l’apertura della cervice uterina e introdurrà un sottile catetere riempito di mezzo di contrasto all’interno dell’utero.
A questo punto sarà possibile acquisire le immagini radiografiche che mostreranno le condizioni di utero e tube di Falloppio. Alla fine della procedura il catetere sarà rimosso. L’esame ha una durata complessiva di circa 30 minuti.
L’esame è doloroso? Ci sono controindicazioni?
L’esame è un test invasivo che potrebbe determinare qualche disagio durante l’esecuzione, a seconda del grado di tollerabilità della paziente, con prevalenza nei momenti iniziali, quando viene inserito il catetere o viene iniettato il mezzo di contrasto.
Per le pazienti che vogliono evitare ogni forma di disagio è possibile assumere un antidolorifico o un antispastico, in via precauzionale, un’ora prima della procedura.
Ciò premesso, l’esame non è considerato rischioso o pericoloso. Alcuni effetti collaterali sono la possibilità che compaiano crampi addominali, spossatezza e vertigini, mentre in casi più marginali è possibile verificare la comparsa di sanguinamenti, lacerazioni uterine, infezioni pelviche o reazioni allergiche al mezzo di contrasto.
Ricordiamo che l’esame risulta essere controindicato per alcune categorie di pazienti, come le donne incinte, allergiche al mezzo di contrasto, con infiammazione o infezione a carico delle tube di Falloppio o dell’endometrio.
Rapporti sessuali dopo l’isterosalpingografia
Prima di avere rapporti sessuali protetti dopo l’isterosalpingografia è opportuno attendere qualche giorno, come da indicazioni dello specialista. I rapporti sessuali dovranno essere evidentemente protetti anche prima dell’esame, al fine di evitare una fecondazione in prossimità del test.
Costi dell’isterosalpingografia
Il costo dell’isterosalpingografia dipende dalla struttura nella quale si effettua il test e dalla possibilità che possano essere richiesti anche altri test prima o dopo l’esame, e che potrebbero essere ricondotti all’interno di un’unica ricevuta di spesa.
In linea generale, il costo dell’esame tramite sistema sanitario nazionale ha un ticket che si aggira intorno ai 35 – 50 Euro, in una clinica privata il costo varia da specialista a specialista.
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