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Prelievi ematici per monitoraggio dell’ovulazione

Prelievi ematici per monitoraggio dell’ovulazione

I prelievi ematici per il monitoraggio dell’ovulazione sono test sul campione di sangue venoso, per determinare il valore dell’estradiolo LH prodotto dai follicoli in evoluzione.

Prelievi ematici: FSH

Prelievi ematici per il monitoraggio dell’ovulazione

Quando – come in questo caso – il prelievo di sangue per l’analisi dei valori di FSH è richiesto per lo studio di fertilità della donna, l’esame si effettua di norma nella prima fase del ciclo, quella follicolare, tra il terzo e il quinto giorno. Così facendo si può ottenere un valore utile per avere informazioni mirate sulla riserva ovarica e, pertanto, una stima approssimativa degli ovuli a disposizione. Sebbene ogni dato debba essere evidentemente ponderato sulle caratteristiche della singola donna, in generale i valori inferiori a 10 vengono considerati ottimali. Quelli tra 10 e 15 invece quali portatori di una possibile diminuzione della fertilità (ad esempio, dovuti all’avanzamento dell’età). Quelli superiori a 15 quale condizione di scarse probabilità di concepimento (ancorché, evidentemente, non certo nulle).

LH

Un altro valore che si monitora è quello dell’ormone luteinizzante (LH), una molecola che regola il funzionamento delle gonadi e, dunque, delle ovaie nelle donne e dei testicoli negli uomini. Prodotta dall’adenoipofisi, che si trova all’interno della scatola cranica, l’LH è uno degli indicatori di puntuale evoluzione del ciclo mestruale. A metà ciclo si verifica un incremento significativo di LH (e FSH), che stimola l’ovulazione e il passaggio dalla fase follicolare a quella luteale. Il picco di questo ormone stimola la trasformazione del follicolo residuo in un corpo luteo che inizierà a produrre progesterone, per preparare ad una possibile fecondazione.

I livelli di LH consentono di individuare l’origine di alcuni disturbi di insufficienza ovarica e, cioè, l’incapacità di svolgere una normale funzionalità, ovulazione compresa. Se il valore di LH è molto alto, il problema può dunque essere ricercato nelle stesse ovaie. Se il valore è molto basso, la causa dei sintomi potrebbe essere riconducibile a livello ipotalamico o ipofisiario, ovvero nei centri di regolazione ormonale del cervello. Stretto è il rapporto tra LH e FSH, tanto che l’analisi dei due valori viene generalmente effettuata in coppia. Al terzo giorno di ciclo, in condizioni normali, il rapporto tra i due valori è di circa uno a uno.

Estradiolo

L’estradiolo è un ormone che è funzionale alla corretta regolazione del ciclo mestruale. L’ormone è molto importante per il concepimento, soprattutto per comprendere quanto è possibile incrementare le opportunità di avviare una gravidanza. La misurazione dell’estradiolo consente di comprendere con maggiore precisione quando la donna è più fertile. Durante la fecondazione medicalmente assistita, il valore si misura frequentemente per valutare quando la fecondazione ha più possibilità di avere successo. Per disporre di maggiori informazioni sulle caratteristiche del prelievo ematico per il monitoraggio dell’ovulazione, e sull’analisi dei valori più importanti per incrementare le opportunità di concepimento, consigliamo di contattare il centro ai recapiti che si trovano sul sito.