La Fecondazione in Vitro omologa (FIVET) è un trattamento di fecondazione assistita effettuato presso cliniche autorizzate. Consistente nell’unione di un ovulo con lo spermatozoo in laboratorio, al fine di ottenere embrioni che possano poi essere trasferiti nell’utero materno, agevolando così la gravidanza.
Quando è consigliata la Fecondazione in Vitro?
La Fecondazione in Vitro è indicata in situazioni in cui siano state accertate cause che impediscono o rendono difficile la realizzazione di una gravidanza in modo naturale.
Si tratta pertanto di un trattamento per le donne che:
– hanno una storia di inseminazioni senza successo
– soffrono di patologie tubariche
– hanno una ridotta riserva ovarica
– hanno una bassa qualità ovocitaria
– sono in età avanzata ed hanno poco tempo a disposizione
– hanno un partner con bassa qualità spermatica.
In prima battuta si valutano le caratteristiche della paziente e le necessità della coppia, per individuare il percorso più idoneo per il raggiungimento della gravidanza.
Proprio per questo motivo è fondamentale affidarsi a uno specialista in questo settore, che possa effettuare tutte le fasi preventive e di supporto per arrivare al risultato nei modi e nei tempi più efficaci.
Quali sono le percentuali di successo
Le percentuali di successo della Fecondazione in Vitro sono fortemente correlate all’età anagrafica della paziente.
Una procedura con tre tentativi di Fecondazione in Vitro si avvicina al massimo della percentuale di successo se la paziente è giovane, sotto i 30 anni, nel caso di donne di oltre 40 anni il tasso di successo crolla drasticamente a circa il 10% – 15%. A 45 anni si avvicina allo 0%.
Come funziona la Fecondazione in Vitro
Il primo passo della procedura consiste nel consulto medico: esaminiamo le condizioni della paziente e la sua storia clinica. Analizziamo le sue caratteristiche e che cosa si è già cercato di fare per favorire una gravidanza. Prescriviamo alla paziente gli esami necessari per disporre di un quadro clinico completo, e confermare così che la FIVET sia davvero la procedura più ideona per migliorare le possibilità di poter avviare una gravidanza.
Una volta conclusa questa prima parte della procedura, si fissa l’appuntamento per la stimolazione ormonale, finalizzata a disporre di un numero ottimale di follicoli da cui ottenere gli ovociti. La stimolazione viene effettuata con una combinazione di ormoni somministrati ad intervalli regolari, con monitoraggio periodico attraverso le ecografie e prelievi ormonali.
Quando i follicoli hanno raggiunto le dimensioni ottimali, si procede con un’iniezione ormonale per programmare il prelievo ovocitario. Questa fase, effettuata in sedazione o anestesia, dura circa 15 minuti. Contestualmente il partner ci consegna un campione di liquido seminale, per la fecondazione degli ovociti. In alcuni casi sarà possibile utilizzare anche il liquido seminale congelato. Gli ovociti fecondati saranno poi coltivati per qualche giorno.
Dopo la fecondazione si effettua il transfer embrionale, una delle parti più importanti del trattamento di Fecondazione in Vitro. Sotto controllo ecografico, l’embrione viene trasferito nella cavità uterina attraverso un sottile catetere. Il processo è indolore, non richiede anestesia e dopo pochi minuti si sarà in grado di riprendere la propria normale attività quotidiana.
Dopo almeno 14 giorni sarà possibile effettuare il test di gravidanza mediante esame del sangue. A distanza di altre 48/72 ore bisogna ripetere la Beta HCG per monitorare l’andamento della gravidanza.